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venerdì 10 aprile 2015

#PAROLE BRUTTE / Vincente, Rigido, Pacchiare, Mandria

Vincente
Uno che si ‘accontenta’ di vincere ‘sugli’ altri. 
Naturalmente è tutto sul quantitativo e sull’immediato. 
Parla di qualità, ma crede solo alla quantità. Che si misura. Lui ne è convinto: ‘oggettivamente’.
Certo valutare è più difficile. Qualche volta sfuggente. 
Spesso non sa che non tutto ciò che si conta, conta. 
Ma lui, il vincente, ha un bisogno coatto. Di contare. 
Eppure sarà battuto. Da un campione. Vero. 
Che sa che conta anche ciò che non è contabile. 
E sa gareggiare 'con' gli altri, non ‘contro’. 
Ed è in gara anche (soprattutto) con se stesso. 
Ma è una gara pacifica e rispettosa.

Rigido
Determinato. Orientato all'obiettivo. 
Si vantava: vado sempre dritto per la mia strada. 
Trovò una curva. 
E si guadagnò un epitaffio. 

Pacchiare
«Mangiare e bere ingordamente». 
Pacchia per pochi e cinghia per gli altri. 
E’ sempre stato. Specie se manca lo Stato.
Quello vero, però. Che regola. 
E persegue il 'bene comune', oibò.
E non è un comitato d'affari.
Forse mai stato, questo Stato.

Mandria
Si dice di vacche. 
La immagino, una mandria. In un alpeggio. 
Mi abbandono alla metafora. 
Non sono più in un alpeggio. 
Allargo lo sguardo. Qui, in pianura, dove sono.
In città, sul lavoro.
Vedo mandrie. E non sono allucinazioni.
E neppure metafore.

*** Massimo Ferrario, per Mixtura

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