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lunedì 16 marzo 2015

#PAROLE BELLE / Pacatezza

Pacatezza
Lo stato di chi ha la pace dentro.
Lo raggiunge (forse, qualche volta) chi si lascia 'fluire la vita nell’anima'.
Nell'anima.
Nell'anima? Già, l' anima.
Sapessimo cos'è.

*** Massimo Ferrario, per Mixtura


4 commenti:

  1. La pacatezza è una qualità che mi piace molto, e quando posso anch'io mi avvalgo di questo piacere, nel senso di lasciarmi fluire la vita nell'anima.
    Per quanto riguarda la tua domanda provocatoria, l'anima è dentro di noi ed è una parte a cui contribuiamo con le nostre emozioni, ma non ci appartiene. Tutti abbiamo un anima ma non tutti la usiamo nel modo corretto, a volte i poeti ci insegnano come fare, se solo avessimo la pacatezza di leggerli o ascoltarli.

    Un abbraccio
    Francesco

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  2. Già, più che d'accordo, Francesco, sul tuo pensiero che sottolinea l'importanza dell'anima.
    Per me 'anima' è (più o meno) sinonimo di 'psiche' e quindi figuriamoci se non ne esalto significato e criticità.
    Tra l'altro, mi piace sempre ricordare che 'psiché', in greco, indica anche 'farfalla': una bella suggestione, che dovrebbe mettere in guardia tutti (e psicologi in primis) dal condizionare il 'volo' di ciò che siamo, pretendendo di ridurre il nostro essere alle nostre aride e morte definizioni.
    Abbiamo sempre più bisogno di 'psicofili' (che con la loro 'filìa', amano la farfalla): non bastano, e sono pericolosi, i soli 'psicologi' (che con il loro approccio razionalizzante, di tipo 'logos', tendono a catalogare la farfalla, quasi a 'infilzarla' come fa un entomologo con le sue raccolte di insetti...).
    La mia domanda (l'anima cos'è) voleva essere, più ancora che provocatoria, ironica. A giudicare da come la vendiamo con noncuranza e dall'importanza esasperata che invece diamo al corpo e alla sua estetica, c'è da dubitare che sappiamo cosa sia.

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  3. Sull' anima & dintorni mi permetterei di segnalare un testo di cui ho appena terminato l' impegnativa lettura : "L' anima e il suo destino" di Vito Mancuso. Nonostante provenga da un teologo cattolico, anche e soprattutto perchè leggermente eterodosso, ha un approccio molto laico su una tematica che definire universale è dire poco. C' è parecchio "logos", ma con un atteggiamento pacato verso le tesi dell' autore, si può cogliere qualche volo di "psichè".

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  4. Grazie della segnalazione, Paolo.
    Da ateo (ma un ateo... religioso...), anch'io apprezzo molto Vito Mancuso (di cui ho inserito qui nel blog il primo di diversi video che man mano inserirò: #Video #Società, Sull'amore, 19 febbraio 2015,
    http://masferrario.blogspot.it/2015/02/video-societa-vito-mancuso-sullamore.html).
    E concordo in toto con te sul fatto che gli scritti di Mancuso siano intrisi di un buon mix tra 'logos' e 'psiché'.
    Se ogni tanto vogliamo riflettere (e riflettere è di per sé impegnativo: perciò spesso non lo facciamo...!), alcune letture sono indispensabili. Come queste.

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