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mercoledì 4 febbraio 2015

#EXLIBRIS / Pazzi, pensano con la testa (Carl G. Jung)

«Vedi» diceva Ochwìa Biano «quanto appaiono crudeli i bianchi. Le loro labbra sono sottili, i loro nasi sono affilati, le loro facce solcate e alterate da rughe. I loro occhi hanno uno sguardo fisso, come se stessero sempre cercando qualcosa. Che cosa cercano? I bianchi vogliono sempre qualcosa, sono sempre scontenti e irrequieti. Noi non sappiamo che cosa vogliono. Non li capiamo. Pensiamo che siano pazzi». 
Gli chiesi perché pensasse che i bianchi fossero tutti pazzi. 
«Dicono di pensare con la testa» rispose. 
«Ma certamente. Tu con che cosa pensi?» gli chiesi sorpreso. 
«Noi pensiamo qui», disse, indicando il cuore. 

*** Carl Gustav JUNG, 1875-1961, medico e psichiatra svizzero, fondatore della psicologia analitica, Ricordi, sogni, riflessioni, a cura di Anna Jaffé, 1961, Rizzoli, Milano, 1978.
https://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Gustav_Jung


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